Ci eravamo lasciati a Galleno, 24 Km prima di Lucca. Il quarto giorno di cammino (07/06/16) non è stato molto entusiasmante. A parte il primo tratto su strade di campo e boschi, il resto è stato tutto su strade provinciali con macchine e tir che ci sfrecciavano accanto. Molte volte il problema è riuscire a seguire la Via Francigena, perché facendo il percorso al contrario bisogna star molto attenti ai segnali che indicano il percorso. Arrivati a Lucca ci sistemiamo nelle stanze che la Misericordia ha adibito ai pellegrini. Qui conosciamo Andrea, partito col proprio cane dall’Olanda e diretto a Roma, e un ragazzo partito da casa sua tra Milano e Varese, sempre diretto a Roma.
Il quinto giorno (08/06/16) la tappa doveva essere Lucca – Camaiore. Quindi partiamo dopo aver salutato tutti e ci dirigiamo in direzione Camaiore. La tappa è stata bella perché finalmente abbiamo camminato immersi nella natura. Infatti, anche se può sembrar strano, è molto difficile sia per il corpo che per la mente camminare su asfalto con le macchine che non ti danno tregua. Dopo circa 16 Km passiamo da Valpromaro, un paesino dove dovevamo soltanto mangiare, ma vedendo l’ostello dall’aria familiare e accogliente decidiamo di fermarci per la notte. L’ostello, donativo, è un edificio della chiesa ma è gestito dall’associazione spagnola Hospitaleros Voluntarios; in quei giorni gli hospitaleros erano Luca e Rosa. Oltre a noi, pernottava lì Giovanni, un signore partito da Parma e diretto a Noto, in Sicilia. Quella di Valpromaro è stata una delle migliori esperienze finora vissute.
Il sesto giorno (09/06/16) siamo partiti in direzione Pietrasanta. Poco prima di Camaiore prendiamo la nostra prima vera acquata ma, imperterriti, abbiamo continuato. Arrivati a Pietrasanta abbiamo alloggiato nella stanza che le suore hanno messo a disposizione dei pellegrini. La serata l’abbiamo conclusa cenando al ristornate da Giovanni, che ci fa piacere ringraziare ancora una volta, perché in una Pietrasanta piuttosto “chic”, si è messo a disposizione dei pellegrini con un menù a prezzo abbordabile e piatti davvero squisiti.
Il giorno sette (10/06/16) la nostra meta è Avenza. Partiamo e superiamo molte industrie di lavorazione del marmo. Dopo circa 16 Km arriviamo a Massa, cittadina molto carina. Cominciamo la salita immersa nelle verdi colline tutte coltivate a vigneti, uno spettacolo per gli occhi. Finita l’infinita salita, due signori ci invitano ad assaggiare il loro vino: una piacevole pausa rinfrescante. Arrivati ad Avenza suoniamo alla chiesa, dove veniamo accolti da un prete gentile che, nonostante avesse tutti gli alloggi pieni, ce ne trova uno lo stesso, anche se molto spartano, noi siamo pellegrini e sappiamo accontentarci.

Un bel momento in compagnia e bevendo vino.
Oggi 11 Giugno è il giorno n°8, siamo a Sarzana. Per la prima volta dall’inizio del viaggio pernottiamo in un’altra regione, ma solo per oggi, perché domani rientreremo in Toscana. La tappa di oggi è stata facile, solo 17 Km. Alloggiamo nella chiesa di San Francesco, con due materassi in terra, sacco a pelo e coprifuoco alle 20.30, possiamo chiedere di più?
Conoscere storie di altre persone che come noi sono in cammino, parlare con la gente che per strada ti ferma solo per fare due chiacchiere, la soddisfazione di essere arrivati fino a qui con le nostre gambe… è ciò che di più appagante c’è. Per ora non abbiamo fatto strade impegnative (a parte qualcuna), ma da domani la cosa cambia, perché dovremo attraversare l’Appennino, evviva!!
Marco & Chiara
Un viaggio una vita. Conoscerete entusiasmo, fatica, noia, sorpresa; imparerete ad incoraggiarvi e a motivarvi ed arriverete alla conchiglia solo grazie alla fede nel Dio in voi.
Come dice un buon prete:”con l’aiuto del buon Dio, siamo in due, ma remo io”. Penso sia un buon motto per la vostra esperienza.
Hai praticamente riassunto un cammino in 5 righe…grazie per le belle parole!